La gestione dei neonati con atresia esofagea di tipo long-gap ( LGEA ) rimane una sfida per i chirurghi pediatrici. Dal momento che la crescita spontanea dei segmenti esofagei avviene senza stiramento meccanico, la gastrostomia iniziale seguita da anastomosi primaria ritardata ( DPA ) è il trattamento nella maggior parte dei pazienti con atresia esofagea a long-gap.
Una meta-analisi ha studiato le complicanze e gli esiti a lungo termine nei pazienti con atresia esofagea long-gap, sottoposti ad anastomosi primaria ritardata.
L’analisi è stata compiuta su 44 articoli con 451 neonati con atresia esofagea di tipo long-gap e gestiti mediante DPA.
Le varianti più comuni erano: atresia esofagea long-gap pura ( 194/451 ) e atresia esofagea long-gap con fistola tracheoesofagea ( 257/451 ).
Le lunghezze iniziali del gap variavano tra 1.9 e 7.0 centimetri. Al momento della anastomosi primaria ritardata, effettuata a una media di 11.9 settimane ( range 0.5-54 ), il divario era sceso a 0.5-3 cm.
Il follow-up è stata di 5.5 anni ( range 0.5-27 ).
Le complicanze più frequenti sono state: perdita anastomotica / stenosi anastomotica, reflusso gastroesofageo, esofagite e disfagia.
Il rischio relativo per la stenosi era significativamente più alto nei pazienti che in precedenza avevano avuto una perdita ( p inferiore a 0.0001) e reflusso gastroesofageo ( p inferiore a 0.0001 ).
I pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo avevano anche un rischio significativamente più elevato per la esofagite ( p=0.0283 ) e la disfagia ( p=0.0174 ).
Dallo studio è emerso che la anastomosi primaria ritardata fornisce buoni risultati funzionali a lungo termine.
Tuttavia, l'alta incidenza di reflusso gastroesofageo e di stenosi associata richiede un intervento precoce per prevenire problemi di alimentazione. ( Xagena2012 )
Friedmacher F, Puri P, Pediatr Surg Int 2012; 28: 899-906
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