Il successo del trattamento delle infezioni intra-addominali richiede una combinazione di controllo della origine anatomica e di antibiotici.
La durata appropriata della terapia antimicrobica rimane non-ben definita.
Sono stati randomizzati 518 pazienti con infezione complicata intra-addominale e controllo adeguato dell’origine a ricevere antibiotici fino a 2 giorni dopo la risoluzione della febbre, leucocitosi e ileo, con un massimo di 10 giorni di terapia ( gruppo di controllo ), o a ricevere un ciclo obbligato di antibiotici ( gruppo sperimentale ) per 4 giorni più o meno 1.
L'outcome primario era un composito di infezione del sito chirurgico, infezioni intra-addominali ricorrenti, o morte entro 30 giorni dopo la procedura indice di controllo dell’origine, in base al gruppo di trattamento.
Gli esiti secondari includevano la durata della terapia e i tassi di infezioni successive.
Infezioni del sito chirurgico, infezioni intra-addominali ricorrenti, o decesso si sono verificate in 56 dei 257 pazienti del gruppo sperimentale ( 21.8% ), rispetto a 58 su 260 pazienti nel gruppo di controllo ( 22.3% ) ( differenza assoluta, -0.5 punti percentuali; P=0.92 ).
La durata mediana della terapia antibiotica è stata di 4.0 giorni nel gruppo sperimentale, rispetto a 8.0 giorni nel gruppo di controllo ( differenza assoluta, -4.0 giorni; P minore di 0.001 ).
Non sono state rilevate differenze significative tra i gruppi nei singoli tassi delle componenti del risultato primario o in altri esiti secondari.
In conclusione, nei pazienti con infezioni intra-addominali che avevano subito una procedura di controllo adeguata dell’origine, i risultati della terapia antibiotica a durata determinata ( circa 4 giorni ) sono stati simili a quelli dopo un ciclo più lungo di antibiotici ( circa 8 giorni ) esteso fino a dopo la risoluzione delle anomalie fisiologiche. ( Xagena2015 )
Sawyer RG et al, N Engl J Med 2015;372:1996-2005
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