L’addestramento degli specializzandi in chirurgia comporta un dispendio dal punto di vista economico. Pertanto è opportuno concentrare le risorse economiche su quei candidati che hanno maggiori probabilità di diventare abili chirurghi.
Tuttora il processo di selezione degli specializzandi è ancora basato sulla valutazione dei titoli accademici ( punteggio di laurea ed eventuali pubblicazioni ), test a risposta chiusa e valutazione soggettiva della personalità e attitudine dei candidati.
Tale processo non considera che la professione del chirurgo richiede delle abilità, in termini di manualità, che non tutti i candidati possiedono allo stesso livello.
Inoltre l’avvento della chirurgia mini-invasiva, laparoscopica prima e robotica successivamente, richiede un insieme di abilità psicomotorie, visuo-spaziali e percezione della profondità ad un livello maggiore delle tecniche chirurgiche tradizionali ( note come a cielo aperto ).
Presso EndoCAS, Centro di ricerca e formazione dell’Università di Pisa ed unico Centro in Italia riconosciuto dall’American College of Surgeons ( ACS ) per la formazione del personale medico-sanitario attraverso la simulazione, ed in collaborazione con il Centro Multidisciplinare di Chirurgia Robotica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana ed il centro IMSaT ( Institute for Medical Science and Technology ) dell’Università di Dundee è stato effettuato, per la prima volta al mondo, uno studio per valutare l’attitudine degli studenti di medicina alla chirurgia, utilizzando il più avanzato simulatore virtuale per chirurgia robotica disponibile sul mercato ( Vinci Skills Simulator di Intuitive Surgical ).
Si tratta del più grosso lavoro a livello mondiale finora realizzato sulla simulazione in chirurgia robotica.
Questo studio ha dimostrato che esiste una piccola percentuale ( 6.6% ) di studenti di medicina che si distingue dalla popolazione per manualità e abilità psicomotorie e al tempo stesso esiste una percentuale quasi doppia ( 11.6% ) di studenti che al contrario manifestano manualità e abilità psicomotorie di livello carente.
Dallo studio è emerso che un simulatore chirurgico basato su realtà virtuale fornisce una valutazione oggettiva delle abilità manipolative dei candidati e può essere usato come strumento aggiuntivo nella selezione degli specializzandi. ( Xagena2014 )
Moglia A et al, Surg Endosc 2014; Epub ahead of print
Chiru2014